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Binge drinking, ecco come identificare gli adolescenti a rischio

A identificare i fattori predisponenti è uno studio dell'Università del Vermont

Binge drinking, ecco come identificare gli adolescenti a rischio

Quali sono i fattori che predispongono un adolescente al binge drinking? Secondo i ricercatori dell’Università del Vermont, negli Stati Uniti, le variabili ad entrare in gioco sono circa 40. Il loro elenco è stato pubblicato sulle pagine di Nature al termine di uno studio basato su una ricerca pubblicata nel 2012 su Nature Neuroscience in cui gli stessi ricercatori avevano identificato i circuiti cerebrali che predispongono alcuni adolescenti ad assumere alcuni comportamenti rischiosi per la salute, come l’uso di droghe e il consumo di alcolici.

Seguendo per anni i ragazzi coinvolti nello studio i ricercatori, guidati dal docente di psichiatria Hugh Garavan, hanno identificato quelli che sono caduti nell’errore del binge drinking, ossia nell’abitudine di consumare grandi quantità di alcolici in poco tempo. Analizzando dati relativi all’attività e alla struttura del cervello e ad altri parametri come il QI, le capacità cognitive, la personalità e valori del sangue raccolti quando i ragazzi avevano 14 anni i ricercatori hanno identificato i fattori in grado di predire quali fra gli adolescenti coinvolti nello studio avrebbero sviluppato problemi di binge drinking all’età di 16 anni.

Il nostro obiettivo era mettere a punto un modello per capire meglio il contributo relativo della struttura e dell’attività del cervello, della personalità, dei fattori ambientali e dei geni nello sviluppo dell’abuso di alcol durante l’adolescenza

spiega Robert Whelan, primo autore dello studio.

L’affidabilità dei risultati ottenuti è stata confermata testando il modello su un altro gruppo di adolescenti. Ma quali sono i fattori identificati dai ricercatori?

Garavan spiega che fra i migliori elementi in grado di predire il binge drinking sono inclusi la personalità, la ricerca continua di esperienze emozionanti, l’incoscienza, una storia familiare di uso di droghe e l’aver vissuto molte esperienze stressanti, ma non solo. Basta anche aver bevuto una sola volta alcolici all’età di 14 anni per essere più esposti al rischio di binge drinking quando se ne avranno 16.

Il modello finale è molto ampio

sottolinea Garavan, aggiungendo:

suggerisce che alla base del consumo di alcolici nell’adolescenza ci sia un ampio insieme di motivazioni.

Fra i fattori identificati, uno è particolarmente curioso: le dimensioni del cervello. In particolare, cervelli più grandi sono associati a una maggiore probabilità di binge drinking. A tal proposito Garavan spiega che durante l’adolescenza è normale che il cervello assuma dimensioni più piccole.

Il cervello viene rifinito e scolpito

spiega il ricercatore

e la maggior parte della materia grigia – i neuroni e le loro connessioni – diventa più piccola mentre la materia bianca si ingrandisce. I ragazzi con cervelli più immaturi – quelli che sono più grandi – sono più propensi a bere.

Secondo l’esperto e i suoi collaboratori conoscere dettagli di questo tipo può aiutare a mettere a punto interventi specifici per i ragazzi più a rischio.

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Via | The University of Vermont

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