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Pancia gonfia, la dieta FODMAP per combatterla

Soffrite di pancia gonfia e dolori addominali? Per risolvere i vostri problemi, potreste provate la dieta FODMAP.

Pancia gonfia, la dieta FODMAP per combatterla

Avete mai sentito parlare della dieta FODMAP? Spesso può capitare di avvertire sintomi come pancia gonfia, nausea e meteorismo dopo aver mangiato. Questo problema può diventare davvero molto fastidioso per chi ne soffre, tanto che non di rado si finisce per chiedere aiuto al proprio medico, per escludere la possibilità che possa trattarsi di patologie che interessano appunto il canale alimentare, o per sottoporsi a dei test per le intolleranze alimentari.

Tuttavia, una volta escluse delle patologie vere e proprie, potreste trovare sollievo seguendo la cosiddetta FODMAP, una dieta ideata dai ricercatori della Monash University di Melbourne, che nel 2001 ipotizzarono che alla base di problemi come il dolore e la distensione addominale, meteorismo, diarrea, stitichezza e aumento del gas intestinale dopo aver mangiato, possa esservi proprio un problema collegato all’alimentazione.

A finire sotto la lente di ingrandimento sarebbero stati i cosiddetti cibi FODMAP (“Fermentable Oligosaccharides, Disaccharides, Monosaccharides, and Polyols” – Oligosaccaridi, Disaccaridi, Monosaccaridi Fermentabili e Polioli) fra i quali troviamo fruttosio, lattosio, fruttano e galattano (saccaridi) e sorbitolo, mannitolo, xilitolo e maltitolo (polioli).

Nello specifico, si tratterebbe dei carboidrati a catena corta che vengono assorbiti in maniera incompleta nel tratto gastro-intestinale, e che quindi possono provocare stati di fermentazione nell’intestino, con conseguenti sintomi come gonfiore addominale, diarrea, costipazione e così via.

Secondo gli esperti, per riuscire ad alleviare i sintomi che spesso tormentano molte persone dopo aver mangiato, è necessario intraprendere una rigida dieta di eliminazione, una dieta della durata di circa 8 settimane, che richiede senza dubbio molta pazienza e costanza da parte del soggetto. Durante la prima fase si procederà con l’eliminazione di tutti i cibi ricchi di FODMAP. Dopodiché, si procederà con la reintroduzione di tali alimenti, che andranno segnalati in un quaderno, in modo da identificare facilmente quali sono i cibi che provocano i già citati sintomi.

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via | Medicitalia

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