Benessereblog Salute Longevità, per vivere più a lungo bisogna cucinare a casa

Longevità, per vivere più a lungo bisogna cucinare a casa

Cucinare a casa aumenta la longevità perché migliora la qualità dell'alimentazione

Longevità, per vivere più a lungo bisogna cucinare a casa

Prepararsi pranzo e cena con le proprie mani migliora talmente tanto l’alimentazione e lo stile di vita da promuovere la longevità, aumentando il numero degli anni che restano da vivere. A dimostrarlo è una ricerca pubblicata su Public Health Nutrition da cui è emerso che cucinare a casa almeno cinque volte alla settimana aumenta del 47% la probabilità di essere ancora vivi dopo 10 anni.

Per giungere a questa conclusione gli autori della ricerca hanno monitorato per 10 anni i decessi in un gruppo di cittadini di Taiwan di età superiore a 65 anni. All’inizio dello studio ogni partecipante ha fornito un pannello completo di informazioni, incluse quelle sul proprio stato di salute, le conoscenze nell’ambito della nutrizione, l’abitudine a cucinare e il tipo di alimentazione seguita.

Ben il 43% dei partecipanti ha dichiarato di non preparare mai i pasti a casa. La percentuale di chi, invece, si metteva ai fornelli almeno 5 volte a settimana era del 31%. Al termine della ricerca gli scienziati hanno osservato che la passione per la cucina influenza positivamente lo stato di salute tanto da mantenere in vita più a lungo.

Mark Wahlqvist del Monash Asia Institute di Melbourne (Australia), coordinatore dello studio, ha spiegato che gli effetti benefici associati all’abitudine a cucinare a casa dipendono dal fatto che chi si prepara il pasto da sé ha, in genere, un’alimentazione migliore. In effetti un altro fattore associato a una maggiore sopravvivenza è una dieta variata. Inoltre i cibi preparati dagli amanti dei fornelli hanno una migliore densità nutrizionale, cioè un rapporto tra contenuto di nutrienti e calorie fornite più elevato.

L’ipotesi è che cucinare favorisca la longevità perché fa sì che vengano scelti cibi più sani e di qualità migliore. Tuttavia lo scienziato ha anche precisato che

cucinare è un’attività che richiede una buona salute sia mentale, sia fisica. Accanto ai benefici esercitati sulla salute da un pasto preparato veramente ci sono altri effetti fisiologici positivi associati alla sua produzione, alla sua preparazione e al suo consumo, specialmente se lo si fa con altre persone.

A beneficiarne maggiormente sono le donne, soprattutto se non preparano deliziosi manicaretti per goderseli in solitudine, ma anche per il consorte. In altre parole per il genere femminile condividere con gioia le proprie opere culinarie sarebbe ricompensato con una salute migliore.

Via | ScienceAlert
Foto | Flickr

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