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I sintomi dell’insufficienza epatica acuta, le cause e la prevenzione

Detta anche "fulminante", non sempre ha cause chiare. Ecco come ridurre i rischi

I sintomi dell’insufficienza epatica acuta, le cause e la prevenzione

Quando il fegato smette all’improvviso di funzionare correttamente si instaura una condizione nota come insufficienza epatica acuta. Detta anche fulminante, quella con cui si ha a che fare è una vera e propria emergenza medica che aumenta il rischio di gravi complicazioni, inclusi insufficienza renale, emorragie e aumento della pressione intracranica con formazione di edemi.

Riconoscere i sintomi è fondamentale per poter affrontare la situazione per tempo. I più frequenti sono l’ittero (ossia l’ingiallimento) della pelle e della parte bianca degli occhi (la sclera), dolori alla parte alta destra dell’addome, nausea e vomito, malessere generale, problemi di concentrazione e confusione, disorientamento e sonnolenza.

In presenza di questi disturbi il ricovero ospedaliero può essere indispensabile. Dopo aver accertato l’insufficienza epatica acuta, i medici potrebbero riuscire a risolvere il problema con opportuni trattamenti, ma in alcuni casi l’unica soluzione è il trapianto.

Per quanto riguarda le cause, molte volte identificarle è difficile. Fra le possibilità sono incluse l’assunzione di quantità eccessive di paracetamolo, di Fans, di altri farmaci (come antibiotici e anticonvulsivanti) o di alcuni fitoterapici (come la kava e l’efedra), infezioni virali (ad esempio da virus dell’epatite A, B ed E, virus di Epstein-Barr, citomegalovirus e Herpes simplex), l’epatite autoimmune, alcune tossine (ad esempio quella del fungo Amanita phalloides), malattie vascolari, malattie metaboliche rare e il cancro.

Quest’ampia varietà di possibili casi fa sì che la prevenzione passi per accorgimenti di diverso tipo. Oltre a non eccedere con il consumo di alcol, mantenere il peso nella norma e garantirsi un’alimentazione sana limitando soprattutto il consumo di grassi è importante seguire le istruzioni contenute nel foglietto illustrativo dei farmaci, evitare l’uso di sostanze stupefacenti, di non utilizzare il profilattico e di farsi fare piercing e tatuaggi in condizioni igieniche poco sicure, vaccinarsi contro l’epatite, non mangiare funghi di origine sicura e non inalare o far entrare in contatto con la pelle spray come insetticidi o fungicidi e altri prodotti tossici.

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Via | Mayo Clinic

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