Sempre più donne fanno uso di cocaina. E l’Onu bacchetta i vip
E' il rovescio della medaglia delle pari opportunità: sono sempre di più le donne che fanno uso di cocaina. Il consumo al femminile è collegato all'equiparazione dei comportamenti fra uomini e donne, ma anche dal modo frenetico di vivere e lavorare al giorno d'oggi. Si tratterebbe prevalentemente di consumo occasionale legato alla capacità della polvere […]
E' il rovescio della medaglia delle pari opportunità: sono sempre di più le donne che fanno uso di cocaina. Il consumo al femminile è collegato all'equiparazione dei comportamenti fra uomini e donne, ma anche dal modo frenetico di vivere e lavorare al giorno d'oggi.
Si tratterebbe prevalentemente di consumo occasionale legato alla capacità della polvere bianca di diminuire la paura, il senso del rischio e di far sentire più scattanti e aggressivi.
L'assunzione di cocaina si è diffusa soprattutto tra donne manager dei ritmi di vita frenetici, stressate dalle scadenze lavorative, e studentesse alle prese con esami universitari impegnativi.
“È la modalità che descriviamo come auto-cura – spiega Gabriella Gilli, psicologa della personalità dell'Università Cattolica di Milano – la sostanza viene vista come un elisir da assumere per vincere ansia e difficoltà e migliorare le performance”. Poi, però, per star bene occorre un'altra dose e si cade nella dipendenza.
Se la cocaina ha ormai conquistato anche le donne sono sempre di più, in generale, gli italiani che ne fanno uso: nel 2010 potrebbero aumentare del 40% rispetto al 2007.
Intanto l'Onu bacchetta i vip che sniffano. Trasmetterebbero ai giovani fans un messaggio sbagliato: Pete Doherty, Kate Moss, Britney Spears, Amy Winehouse, per citarne solo alcuni, farebbero apparire “glamour” l'assunzione di sostanze stupefacenti.
Non potendo intervenire direttamente, l'Onu chiede a polizia e tribunali pene esemplari per i vip “tutti alcol e droga” che commettono reati.