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Diabete gestazionale: sintomi, dieta e rischi

Tutto quello che dobbiamo sapere sul diabete gestazionale: cause, sintomi, trattamenti: cosa mangiare, cosa fare e quando preoccuparsi.

Diabete gestazionale: sintomi, dieta e rischi

Il diabete gestazionale è il tipo di diabete diagnosticato per la prima volta durante la gravidanza. Le cause ed i sintomi non sono totalmente diversi rispetto alle altre tipologie, i rischi sì (può provocare, ad esempio, un anticipo del parto). Ecco perché è importante seguire una dieta sana e sapere cosa mangiare e cosa evitare. Nonostante le complicazioni, tuttavia, le future mamme possono controllarlo seguendo alcune buone abitudini ad iniziare, appunto, dall’alimentazione. Scopriamone di più.

Diabete gestazionale, le cause

Il diabete mellito è una malattia cronica che si caratterizza per eccesso di zuccheri nel sangue o iperglicemia. Le forme principali sono il diabete di tipo 1 e il diabete di tipo 2. A queste due tipologie si aggiungono il diabete gestazionale e il diabete insipido.

Per quello che riguarda il diabete gestazionale, ad oggi non è possibile stabilire perché alcune donne in dolce attesa lo contraggano ed altre no. In alcuni casi può incidere l’essere in sovrappeso prima della gravidanza. In via generale, invece, c’è da valutare come, normalmente, il compito di tenere sotto controllo i livelli di zucchero nel sangue spetti a determinati ormoni. Il fatto che la gravidanza ne sballi gli equilibri, favorisce un aumento della glicemia. Il corpo, infatti, durante la dolce attesa, non riesce ad elaborare lo zucchero nel sangue in modo efficiente.

Diabete gestazionale
Fonte: Stocksnap

Diabete gestazionale, sintomi e fattori di rischio

Per la maggior parte delle donne, il diabete gestazionale non causa disturbi evidenti così come avviene nel diabete mellito di tipo 1 o nel diabete mellito di tipo 2. Tra i sintomi del diabete che è possibile riscontrare ci sono l’aumento della sete ed una più frequente minzione.

In quanto ai fattori di rischio, invece, sappiamo per certo come abbiano un rischio maggiore di incorrere nel diabete gestazionale le donne:

  • in sovrappeso o obese
  • che non fanno attività fisica
  • che hanno già sofferto di diabete gestazionale o di prediabete
  • che soffrono di ovaie policistiche
  • che abbiano un parente stretto diabetico

Che succede se si ha il diabete gestazionale?

In genere, il diabete gestazionale scompare dopo il parto, ma può ripresentarsi sia in una successiva gravidanza che a distanza di anni sotto forma di diabete di tipo 2. Attraverso la prevenzione e una diagnosi precoce si può gestire senza eccessive complicazioni del diabete. Quello che è necessario fare, è mantenere un buon controllo della glicemia nel corso di tutta la gestazione per minimizzare ogni rischio.

I rischi del diabete gestazionale

Diabete gestazionale, quando preoccuparsi? La gravidanza può essere pesante, quando ci si mette anche il diabete le cose possono diventare più difficili sia dal punto di vista fisico che psicologico. Importante è, una volta diagnosticato, cercare di seguire gli accorgimenti prescritti dal medico al fine di normalizzare i valori della glicemia.

I rischi associati all’avere il diabete gestazionale li elenchiamo più giu. Qui ci limitiamo a dire che rischio significa solo che c’è una possibilità che qualcosa possa accadere, non che accadrà sicuramente. La maggior parte delle donne con diabete gestazionale porta a termine gravidanze sane e dà alla luce bambini in salute.

Le complicazioni legate ad un diabete gestazionale non gestito bene, possono portare diverse problematiche di salute non solo alla futura mamma, ma anche al bambino. Tra quelle che possono colpire la donna ci sono:

  • ipertensione e preeclampsia. Il diabete gestazionale aumenta il rischio di alta pressione sanguigna o, nei casi più gravi, la preeclampsia, che causa l’ipertensione e altri sintomi che possono minacciare la vita sia della madre che del bambino.
  • parto cesareo: quando si soffre di questa tipologia di diabete, è più probabile dover affrontare un parto cesareo.
  • futuro diabete: è più probabile non solo che il diabete gestazionale torni in occasione di una futura gravidanza, ma anche sviluppare il diabete di tipo 2 dopo 5-10 anni dal parto.

Tra le complicazioni che possono colpire il bambino, invece:

  • peso eccessivo alla nascita
  • parto prematuro (per travaglio precoce o per parto prima della data di scadenza)
  • gravi difficoltà respiratorie
  • ipoglicemia, ovvero basso livello di zucchero nel sangue subito dopo la nascita
  • obesità e diabete di tipo 2 più avanti nella vita

Prevenzione

Più che di prevenzione – non è possibile prevenire il diabete gestazionale – esistono delle abitudini sane che puoi adottare prima della gravidanza. Come ad esempio:

  • fare attività fisica: possono bastare anche solo 30 minuti di attività moderata al giorno
  • essere normo peso: perdere peso extra in anticipo può aiutarti ad avere una gravidanza più sana
  • non prendere peso più di quanto raccomandato: se aumentare di peso durante la gravidanza è normale, ingrassare più del dovuto può aumentare il rischio di contrarlo
  • curare l’alimentazione: è importante seguire un’alimentazione sana, bilanciata, ricca di tutti i nutrienti e variegata
Fonte: RitaE

Trattamento del diabete gestazionale

Nella maggior parte dei casi, il trattamento per il diabete gestazionale prevede un’alimentazione equilibrata al fine di controllare la glicemia. Unitamente ad una moderata e costante attività fisica. Solo se ciò non basta, il medico può prescrivere i farmaci necessari.

Alimentazione e diabete gestazionale

Mangiare in modo sano rappresenta una parte importante del trattamento per il diabete gestazionale msd. Una dieta corretta aiuta a mantenere i livelli di zucchero nel sangue nell’intervallo di sicurezza. Fermo restando il fatto che sarà il dietologo o il diabetologo a consigliarti la giusta alimentazione da seguire, un piano alimentare sano durante la gravidanza è quello che può aiutarti ad evitare complicazioni. Questo include l’assunzione di una varietà di cibi nutrienti in quantità moderate e a regolari orari dei pasti.

Cosa mangiare quando si ha il diabete gestazionale?

Le scelte alimentari dovrebbero includere verdura, frutta, proteine ​​magre, latticini a basso contenuto di grassi, legumi e cereali integrali. Nello specifico dobbiamo sapere cosa mangiare e cosa evitare in caso di diabete:

  • scegli carboidrati più sani. Ad esempio, sostituisci il pane bianco con quello integrale, ai cereali o con il pane di segale e così via; il riso e la pasta con le loro versioni integrali. Ed ancora, i comuni cereali per la colazione con quelli  integrali.
  • inserisci nella tua alimentazione verdure, legumi, latticini come yogurt e latte non zuccherati.
  • riduci lo zucchero. Ad esempio eliminando succhi di frutta zuccherati e sostituendoli con acqua, tisane, latte scremato o parzialmente scremato. Evita di zuccherare tè e caffè decaffeinati. In alternativa, utilizza i dolcificanti.
  • mangia almeno due porzioni di pesce a settimana, di cui almeno una di pesce azzurro. Quest’ultimo fa bene alla salute del cuore. Evita i pesci che tendono ad avere alti livelli di mercurio.
  • opta per spuntini salutari come yogurt bianco o a basso contenuto di zucchero, frutta secca e fresca.

Apportare modifiche alla dieta e ai livelli di attività fisica può aiutarti a evitare di ingrassare eccessivamente.

Insulina

In una piccola percentuale di donne in stato interessante avviene che, in caso di diabete gestazionale, la sola dieta non risulti sufficiente a normalizzare la glicemia. Diventa necessario, così, integrarla con la prescrizione di una terapia insulinica. L’insulina è tra i farmaci per il diabete più noti e viene somministrata per iniezione sottocutanea (qui ti spieghiamo tutto quello che devi sapere per fare le iniezioni di insulina).
Fonte: Christel Oerum

Diagnosi del diabete gestazionale

Quando si aspetta un bambino, la tentazione di ricorrere ai forum per qualsiasi informazione riguardante il diabete gestazionale è forte. Tuttavia, esistono delle linee guida chiare e sicure. La diagnosi del diabete gestazionale in gravidanza avviene sulla base di due aspetti. Lo screening del diabete manifesto e lo screening per il diabete gestazionale.

Il primo viene effettuato alla prima visita in gravidanza con la misurazione della glicemia plasmatica a digiuno e dell’emoglobina glicata. Il diabete gestazionale viene diagnosticato sulla base della rilevazione di determinati valori degli esami del sangue per il diabete.

Valori

Le linee guida indicano i valori di glucosio nel sangue da tenere in considerazione e dicono che:

  • Il riscontro ripetuto in due occasioni di un valore glicemico ≥ 126 mg/dl permette di porre diagnosi di diabete manifesto.
  • la diagnosi di diabete manifesto può avvenire anche mediante l’esecuzione di una glicemia random (eseguita in qualsiasi momento della giornata) a seguito del quale il valori rilevato sia ≥ 200 mg/dl.

In particolare, i valori che permettono la diagnosi di diabete manifesto sono i seguenti;

  • Glicemia a digiuno (FPG) ≥ 126 mg/dl (7,0 mmol/l) – 2 riscontri
  • Glicemia Random (RPG) ¾ ≥ 200 mg/dl (11,1 mmol/l ) da riconfermare con glicemia plasmatica a
    digiuno (≥ 126 mg/dl)

Lo screening per il GDM si basa, invece, sulla valutazione dei fattori di rischio specifici. Ovvero:

  • curva da carico orale alla 24-28ma settimana di gestazione nelle donne con almeno un fattore di rischio per GDM
  • uno screening precoce con un OGTT con 75 g di glucosio alla 16-18ma settimana, da ripetere se negativo alla 24-28 settimana, per le donne ad elevato rischio

Scopri tutto quello che devi sapere sul Bonus diabete INPS,: a chi spetta e chi può fare domanda.

Conclusioni

Il diabete gestazionale è un tipo di diabete che compare per la prima volta durante la gravidanza nelle donne in stato interessante che non lo hanno sperimentato prima. Di solito subentra a metà gravidanza. Il diabete gestazionale può essere controllato con un’alimentazione sana e una regolare attività fisica. Tuttavia, in alcuni casi meno frequenti, la mamma ha bisogno di una terapia insulinica. I rischi sono diversi, ma mettendo in pratica tutte le raccomandazioni del caso, solitamente la gravidanza procede serenamente.

Ricordati infine che gli esami del sangue sono fondamentali durante i 9 mesi, anche per scongiurare infezioni: la diagnosi avviene tramite test ematico che può svelare livelli di neutrofili alti in gravidanza.

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