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Metodo Stamina, a Brescia lavorano biologi non iscritti all’ordine

Alcuni biologi che a Brescia lavorano con il metodo Stamina ideato da Davide Vannoni non sarebbero nemmeno iscritti all'ordine, requisito necessario per poter lavorare in questo settore. Ecco il nuovo scandalo.

Metodo Stamina, a Brescia lavorano biologi non iscritti all’ordine

A Brescia ci sono dei biologi che lavorano al Metodo Stamina non iscritti all’albo. L’ennesimo scandalo sul metodo di cura ideato da Davide Vanoni è stato svelato dal capo dei Nas Cosimo Piccinino, che la settimana scorsa in Commisione Sanità avrebbe riferito che, a quanto risultava loro, a Brescia c’erano biologi che lavoravano senza la necessaria iscrizione all’albo dei biologi, requisito indispensabile per poter operare nel settore.

Lo stesso Ezio Belleri, commissario straordinario degli Spedali Civili di Brescia, ha scritto una mail a Davide Vannoni, ideatore del Metodo Stamina, chiedendo che venisse fugato ogni dubbio e che la documentazione relativa all’iscrizione all’albo della biologa che lavora nell’ospedale per Stamina, preparando le infusioni di cellule staminali da somministrare ai pazienti, venisse fornita immediatamente.

La risposta di Davide Vannoni non si è fatta attendere: Erica Molino, la biologa in questione, non era ancora iscritta all’albo, ma tutto era in via di regolarizzazione. Il commissario, allora, ha deciso di sospendere le infusioni, rifiutando il nome di una seconda biologa iscritta all’albo proposta da Vannoni, in sostituzione di Erica Molino. Decisione resa nulla, però, da un giudice del Tribunale del lavoro di Trapani che ha disposto che la biologa entri in ospedale per continuare il suo lavoro.

Ecco le parole di Davide Vannoni in merito:

Erica Molino, la biologa della Fondazione non ancora iscritta all’Albo, oggi era regolarmente al lavoro nel laboratorio dell’azienda ospedaliera lombarda grazie a un provvedimento del giudice di Trapani che ieri si è espresso con urgenza ordinando il suo ingresso nella struttura.

Eppure l’Ordine Nazionale dei Biologi ha affermato a chiare lettere che la professione si può esercitare solo previa iscrizione all’albo:

Dagli accertamenti delle autorità competenti è emerso, nei giorni scorsi, che alcuni “biologi” che lavoravano per la Fondazione Stamina non fossero iscritti all’albo professionale. Per l’ennesima volta precisiamo la differenza tra laureato non abilitato, laureato abilitato non iscritto all’albo e laureato iscritto all’albo. Il laureato non abilitato, non ha effettuato o non ha superato l’esame di Stato per l’abilitazione alla professione. Per questo motivo, secondo l’articolo 1 della legge istitutiva dell’Ordine Nazionale dei Biologi (396/67), non può definirsi biologo, ma dottore in biologia. Se esercita la professione di biologo, lo fa in maniera abusiva ed è perseguibile penalmente. Il laureato che ha superato l’esame di Stato per l’abilitazione alla professione, ma non è iscritto all’albo, anche se può essere definito biologo, non può esercitare la professione (articolo 2 della legge 396/67), altrimenti sarebbe perseguibile penalmente. Il laureato iscritto all’albo ha superato l’esame di Stato per l’abilitazione alla professione e conseguentemente si è iscritto all’Ordine Nazionale dei Biologi. Può quindi svolgere la professione.

Via | Avvenire

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