Benessereblog Salute Protesi al seno a rischio anche in Italia

Protesi al seno a rischio anche in Italia

Dopo la Francia, anche in Italia è allarme per le protesi al seno

Protesi al seno a rischio anche in Italia


Il primo campanello d’allarme è scattato oltralpe, dove si è puntato il dito contro la Pip, casa di produzione delle protesi incriminate, accusate di aumentare il rischio di tumore al seno. Ora l’allarme è giunto in tutta Europa, anche in Italia, spingendo il sistema sanitario nazionale a fare delle scelte anche drastiche.

In Francia, tutte le donne che hanno subito quel tipo di intervento, sono già state invitate a farsi asportare il silicone indagato. Ed anche in Italia sono numerosissime le donne “portatrici” delle protesi dello scandalo. Ciò è quanto sostiene la Codacons, secondo le stime ufficiali fornite dalle autorità sanitarie.

Le donne a rischio sarebbero 4300 nel belpaese. La stessa Codacons si è fatta sostenitrice di un’azione legale collettiva con cui ha presentato esposto a più di 100 Procure della Repubblica di tutta Italia, in cui si chiede di rispondere ad accuse di risarcimento per lesioni gravissime e frode in commercio. Come andrà a finire?

Via | Corriere
Foto | Flickr

Le informazioni riportate su Benessereblog sono di natura generale e non possono essere utilizzate per formulare indagini cliniche, non devono essere considerate come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento, l’assunzione o la sospensione di un farmaco , non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico generico, di uno specialista , di un dietologo o di un fisioterapista. L’utilizzo di tali informazioni e’ sotto la responsabilita’, il controllo e la discrezione unica dell’utente. Il sito non e’ in alcun caso responsabile del contenuto, delle informazioni, dei prodotti e dei servizi offerti dai siti ai quali greenstyle.it puo’ rimandare con link.

Seguici anche sui canali social