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Buoni propositi: funzionano solo se li diciamo

Perché i buoni propositi funzionino bisogna non tenerseli per sé ma esprimerli, comunicarli agli amici e in famiglia.

Buoni propositi: funzionano solo se li diciamo

La solita storia: i buoni propositi per il nuovo anno sono naufragati nel giro di pochi giorni negli anni scorsi e quindi quest’anno abbiamo deciso di tenerceli per noi. Il motivo può essere proprio quello, sapete? Perché funzionino bisogna non tenerseli per sé ma esprimerli, comunicarli agli amici e in famiglia.

Agisce da forte spinta a quanto pare la dimensione sociale delle nostre risoluzioni. Metterne a parte gli altri ci fa sentire una sorta di responsabilità nel realizzarli, aiutandoci un po’ di più a sostenere la buona volontà che fa presto a svanire dopo gli entusiasmi iniziali.

Non solo: condividere le proprie risoluzioni per il futuro ci dà anche una maggiore carica nel vedere l’approvazione altrui, in qualche caso anche l’emulazione. Per esempio annunciare su Facebook o Twitter che si è deciso di iscriversi in palestra può non solo procurarci cori di approvazione che fanno bene all’autostima, ma addirittura qualche compagno di avventura che possa agire da sprone più a lungo di un plauso collettivo. Siete ancora in tempo per provare la nuova tattica.

Foto | Flickr

Via | BlissTree

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