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Globuli rossi bassi: cosa significa e cosa fare

Globuli rossi bassi: cosa fare? E quali problemi potrebbe comportare un numero inferiore di eritrociti nel sangue? Ecco alcune indicazioni utili.

Globuli rossi bassi: cosa significa e cosa fare

I globuli rossi (detti anche eritrociti) sono delle cellule fondamentali per il nostro organismo che, come funzione principale, hanno quella di condurre l’ossigeno dai vasi ai tessuti. Una diminuzione del valore normale di globuli rossi nel sangue può essere accompagnato da una serie di diversi sintomi, e può essere dovuto a diverse cause. In primo luogo, durante il periodo della gravidanza o dell’allattamento, una diminuzione di tale valore potrebbe essere fisiologica, e lo stesso possiamo dire in presenza di un esercizio fisico prolungato.

Detto questo, una diminuzione di globuli rossi avviene anche quando vi è una carenza di ferro, anemia, leucemia e trattamenti chemioterapici, in presenza di problemi epatici o renali, emorragie e morbo di Crohn. I sintomi più evidenti che fanno supporre una riduzione della quantità di globuli rossi nel sangue sono il pallore, sensazioni di nausea, tachicardia, mal di testa, stanchezza immotivata e respirazione faticosa.

In presenza di un basso numero di globuli rossi, la prima cosa da fare è senza dubbio scoprire la causa ed escludere quelle più gravi. Nel caso i globuli rossi siano bassi a causa di una patologia, andrà identificata la causa effettiva e trattata con la cura adatta. Detto questo, sarà importante cambiare la propria alimentazione, includendo alimenti ricchi di ferro o – all’occorrenza – integratori appositi. Sarà naturalmente il vostro medico curante a fornirvi la giusta terapia in base al valore emerso dalle analisi.

Foto | da Pinterest di Naomi Chan
via | InErboristeria

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