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Attenzione alla riduzione dell’olfatto

Tra i sensi dell’uomo l’olfatto è quello con maggiori potenzialità. Può riconoscere all’incirca 10.000 aromi diversi, mentre per esempio il gusto può distinguere solo quattro sapori diversi. Secondo gli esperti, l’olfatto potrebbe essere uno strumento per predire l’insorgenza di malattie come Parkinson e Alzheimer. Infatti se ne è parlato al 97° Congresso della Società Italiana […]

Attenzione alla riduzione dell’olfatto



Tra i sensi dell’uomo l’olfatto è quello con maggiori potenzialità. Può riconoscere all’incirca 10.000 aromi diversi, mentre per esempio il gusto può distinguere solo quattro sapori diversi.

Secondo gli esperti, l’olfatto potrebbe essere uno strumento per predire l’insorgenza di malattie come Parkinson e Alzheimer. Infatti se ne è parlato al 97° Congresso della Società Italiana di otorinolaringoiatria e chirurgia cervico – facciale (Sioechcf) a Riccione.

Matteo Richichi, Direttore del reparto di otorinolaringoiatria dell’ospedale “Fatebenefratelli” di Milano, ha spiegato che “gli esseri umani, rispetto agli animali, hanno subordinato l’olfatto ad altri sensi. Ci siamo così limitati a ricordare di questo senso solo quando sentiamo un profumo, l’odore del cibo o come segnale d’allarme. In realtà sono svariate le implicazioni legate a problemi del sistema nervoso centrale. In primis, però, la riduzione dell’olfatto, che se cronica può portare anche alla riduzione del gusto, è uno degli elementi che l’esperto esorta a tenere sotto controllo“.

Secondo le parole dell’esperto, la riduzione dell’olfatto avviene lentamente e impercettibilmente. Arrivare a dimenticare l’esistenza di un senso può avere ripercussioni sul gusto fino ad arrivare all’impossibilità di rendersi conto dell’insorgenza di molte malattie.

Sebbene la ricerca in questo campo sia scarsa, alcuni centri di Roma e di Chieti stanno portando avanti ricerche sulla riduzione dell’olfatto in pazienti anziani affetti da importanti malattie neurologiche come Alzheimer e Parkinson.

Secondo i risultati degli studi già conclusi, nella fase precoce di queste malattie si è registrata nei pazienti una notevole riduzione dell’olfatto. Questo significa che per alcuni soggetti sarà possibile individuare l’inizio della malattia nella sua fase assolutamente precoce.

Regole di prevenzione per tutti:

  • Tenere sempre il naso libero e pulito per consentire all’aria di portare gli odori;
  • Evitare quanto più possibile gli spray nasali decongestionanti (usati saltuariamente non causano problemi, l’uso cronico riduce drasticamente l’olfatto).
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