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Probiotici: servono davvero?

Quando compriamo un cibo sulla cui etichetta c’è scritto che contiene “probiotici” stiamo facendo qualcosa che fa bene alla salute o siamo soltanto delle vittime della pubblicità? Forse sono vere entrambe le cose! I probiotici sono micro-organismi vivi che lavorano ripristinando l’equilibrio dei batteri intestinali ed aumentando la resistenza ai germi. Se assunti nelle giuste […]

Probiotici: servono davvero?

Quando compriamo un cibo sulla cui etichetta c’è scritto che contiene “probiotici” stiamo facendo qualcosa che fa bene alla salute o siamo soltanto delle vittime della pubblicità? Forse sono vere entrambe le cose! I probiotici sono micro-organismi vivi che lavorano ripristinando l’equilibrio dei batteri intestinali ed aumentando la resistenza ai germi.

Se assunti nelle giuste quantità, possono favorire la digestione e abbreviare la durata di un raffreddore. Il fatto è, però, che esistono migliaia di diversi probiotici, ma soltanto alcuni hanno dimostrato la loro efficacia negli studi effettuati.

Inoltre, non esiste un tipo di etichetta che possa guidarci nella scelta e nell’acquisto del prodotto giusto. La semplice parola “probiotico” non è sufficiente a dirci se quel dato prodotto sarà utile per un nostro specifico problema di salute. Infatti, così come il medico ci prescrive un antibiotico diverso a seconda che abbiamo un mal di gola o la tubercolosi, allo stesso modo i vari tipi di probiotici sono utili all’organismo in modo diverso.

Ma allora come regolarsi? Ci basti sapere che recentemente si è svolto a Yale un workshop proprio sull’utilità dei probiotici e gli esperti hanno raggiunto alcune evidenze scientifiche. Per esempio, alcuni tipi di probiotici possono effettivamente ridurre la diarrea o dimimuire i sintomi della sindrome del colonn irritabile. Gli esperti non sono, invece, convinti che i probiotici possano davvero migliorare le difese immunitarie.

A noi consumatori attenti non resta che leggere bene l’etichetta e scegliere i prodotti che ne hanno una ben dettagliata in modo da poter reperire il maggior numero di informazioni su ciò che stiamo comprando. Diffidiamo degli slogan pubblicitari troppo entusiasti e cerchiamo sempre delle conferme scientifiche alle promesse fatte dal marketing. Chi di voi conosce abbastanza bene l’inglese può trovare studi e informazioni sui vari tipi di probiotici sul sito www.PubMed.gov.

Via | Well Blogs
Foto | Flickr

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