Benessereblog Salute Il compleanno dei topi di laboratorio

Il compleanno dei topi di laboratorio

I topi di laboratorio compiono un secolo di vita: era il 1909, infatti, quando fu creata la prima serie di topolini geneticamente identici per effettuare esperimenti di laboratorio che potessero essere ripetibili e confrontabili. Grazie a questa innovazione sono statipossibili numerosi progressi in campo scientifico, sopratutto nella sfera dei farmaci antitumorali e delle malatte cardio-vascolari.Tale […]

Il compleanno dei topi di laboratorio

I topi di laboratorio compiono un secolo di vita: era il 1909, infatti, quando fu creata la prima serie di topolini geneticamente identici per effettuare esperimenti di laboratorio che potessero essere ripetibili e confrontabili. Grazie a questa innovazione sono statipossibili numerosi progressi in campo scientifico, sopratutto nella sfera dei farmaci antitumorali e delle malatte cardio-vascolari.

Tale innovazione nacque grazie ad una tesi di laurea di Clarence Cook Little, nela facolta di zoologia dell’università di Harvard, soprannominato appunto “uomo dei topi”. Oggi esistono 25 milioni di esemplari sparsi nei laboratori di tutto il mondo e, anche se ci dispiace per questi picoli animaletti, non possiamo non ammettere che le loro vite hanno aiutato molto nella scoperta di parecchi farmaci importanti.

Con l’arrivo dell’ingegneria genetica, addirittura, 30 anni fa si sono potuti formulare topi su misura, con caratteristiche necessarie alla malattia da studiare, con un ulteriore passo avanti nei confronti delle scoperte medico-scientifiche.

Foto | Flickr

Le informazioni riportate su Benessereblog sono di natura generale e non possono essere utilizzate per formulare indagini cliniche, non devono essere considerate come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento, l’assunzione o la sospensione di un farmaco , non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico generico, di uno specialista , di un dietologo o di un fisioterapista. L’utilizzo di tali informazioni e’ sotto la responsabilita’, il controllo e la discrezione unica dell’utente. Il sito non e’ in alcun caso responsabile del contenuto, delle informazioni, dei prodotti e dei servizi offerti dai siti ai quali greenstyle.it puo’ rimandare con link.

Seguici anche sui canali social

Ti potrebbe interessare

Funghi champignon in gravidanza, sì o no?
Gravidanza

I funghi (champignon e non) sono una fonte di sali minerali come calcio, fosforo, magnesio e contengono selenio, potassio, manganese e ferro. Sono anche ricchi di vitamine del gruppo B, tra cui B2, B3 e B5, e contengono aminoacidi come triptofano e lisina. Tutti nutrienti che contribuiscono al benessere generale. Quelli presenti in commercio dovrebbero essere sicuri per il consumo in gravidanza, ma evitateli se non siete certe della provenienza e dell’adeguata cottura.