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Alimentazione, la fibra protegge dal cancro all’intestino

Gli antiossidanti di frutta e verdura possono arrivare sani e salvi nell'intestino grazie alla fibra, che li protegge da una digestione precoce

Alimentazione, la fibra protegge dal cancro all’intestino

La fibra di cui sono ricche frutta e verdura aiuta a proteggersi dal cancro all’intestino consentendo agli antiossidanti presenti nei cibi di arrivare sani e salvi fino al colon. E’ questa l’ipotesi di Anneline Padayachee, ricercatrice australiana che lavora presso l’Università del Queensland e la CSIRO (Commonwealth Scientific and Industrial Research Organisation), che ha scoperto che questa componente dei cibi di origine vegetale lega circa l’80% dei polifenoli presenti in frutta e verdura, proteggendoli da una digestione troppo precoce nello stomaco o nell’intestino tenue.

La scoperta dà un buon motivo in più per riempire il piatto con i prodotti del reparto ortofrutta. La fibra, infatti, è già nota per la sua capacità di favorire la regolarità intestinale. Il fatto di non poter essere digerita dall’uomo la fa arrivare integra fin in fondo all’intestino, promuovendo, così, il transito delle feci. I batteri presenti nell’intestino possono, però, digerirla almeno parzialmente, permettendo il rilascio di eventuali altre molecole ad essa legate, come, appunto, i polifenoli dalle proprietà antiossidanti.

Padayachee ha spiegato che

quando vengono spremute, schiacciate o masticate le cellule della frutta e della verdura vengono aperte, permettendo ai nutrienti di essere rilasciati.

Ho scoperto che dopo essere rilasciato dalla cellula l’80% dei polifenoli antiossidanti a disposizione si lega alla fibra vegetale, con un rilascio minimo durante le fasi della digestione nello stomaco e nell’intestino.

La fibra riesce a trasportare i polifenoli in sicurezza ed efficientemente nel colon, dove questi composti potrebbero esercitare un effetto protettivo sulla salute del colon nel momento in cui vengono rilasciati durante la fermentazione della fibra vegetale operata dai batteri intestinali.

Questa scoperta ha anche un altro risvolto che riguarda i succhi di frutta da cui vengono eliminati gli scarti fibrosi della polpa. Scartare questa parte fa venire meno proprio la fibra. Di conseguenza, questi succhi di frutta non aiutano né a tenere pulito l’intestino, né a proteggerlo con gli antiossidanti che sarebbero altrimenti trasportati fin nel colon dalla fibra.

Via | Science Alert
Foto | Flickr

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