Benessereblog Benessere Ansia, gli incubi notturni dipendono da come si vive il giorno

Ansia, gli incubi notturni dipendono da come si vive il giorno

L’ansia che accumuliamo nell’arco della giornata potrebbe interferire nel nostro sonno e causare incubi notturni.

Ansia, gli incubi notturni dipendono da come si vive il giorno

Le notti sono agitate a causa di incubi continui? Purtroppo secondo i ricercatori delle Università di Turku (Finlandia) e di Skövde (Svezia), a condizionare il nostro riposo sono semplicemente le nostre giornate, la quotidianità. Sembrerebbe che le persone più tranquille facciano sogni più positivi, mentre quelle ansiose abbiano sogni più inquietanti.

Le esperienze oniriche possono riflettere la salute mentale di una persona, a detta degli esperti. Dunque, per dormire sonni tranquilli è necessario abbandonare questo stato di continua tensione. I ricercatori hanno chiesto a una serie di persone di compilare un questionario che misurava il loro stato di agitazione e il loro benessere.

I volontari hanno tenuto una sorta di diario dei sogni: ogni mattina, al risveglio, dovevano scrivere tutte le loro esperienze oniriche e le emozioni che avevano vissuto. Gli studiosi hanno notato come le persone con più elevati tassi di tranquillità mentale arrivavano a riferire più emozioni oniriche positive, mentre quelli con livelli più elevati di ansia raccontavano di emozioni negative dipese dai sogni. Pilleriin Sikka, una delle ricercatrici che ha condotto l’analisi, ha commentato:

“La pace della mente è uno stato di pace interiore e armonia, uno stato di benessere più complesso e duraturo tradizionalmente associato alla felicità nelle culture orientali”

Seguici anche sui canali social

Ti potrebbe interessare

Stress scolastico? Ecco come aiutare i bambini e i ragazzi
Psicologia

Lo stress scolastico è un disturbo piuttosto comune. Lo possono provare alunni e studenti di ogni età e frequentanti tutte le scuole, di ogni ordine e grado. Le cause scatenanti possono essere molte, così come numerosi sono i sintomi. Abbiamo rivolto alcune domande alla psicologa, in modo da capire come affrontare e risolvere il problema. Ecco cosa ci ha risposto.