Benessereblog Alimentazione Dieta sana L’olio di cocco è veleno per la salute, l’allarme di una docente della Harvard

L’olio di cocco è veleno per la salute, l’allarme di una docente della Harvard

L’olio di cocco è veleno per la salute. È questa la teoria di un’ epidemiologa che insegna ad Harvard.

L’olio di cocco è veleno per la salute, l’allarme di una docente della Harvard

L’olio di cocco, padre di tutti i mali. Forse così può sembrare esagerato, ma è questa la sintesi di un intervento di da Karin Michels, un’epidemiologa che insegna ad Harvard e all’università di Friburgo, in Germania. Il 10 luglio, durante un convegno, ha dichiarato:

«L’olio di cocco è una delle cose peggiori che si possano mangiare e che per il corpo è come puro veleno».

L’intervento è registrato in un video che ormai è diventato virale e questa notizia è stata ripresa da tutte le testate giornalistiche più importanti, tra cui il Guardian e il New York Times. Ma perché questo olio farebbe così male?

La colpa è sia della lavorazione sia del contenuto. Si ottiene attraverso un processo di raffinazione che coinvolge l’endosperma (o copra) della noce di cocco: la polpa essiccata. Contiene molti l’80 percento di grassi saturi (il doppio di quelli che si trovano in burro e lardo). Secondo American Heart Association, è meglio non utilizzarlo perché aumenta il colesterolo Ldl.

Sono tutte notizie note da anni eppure continua a essere promosso come un condimento sano, fino al 10 luglio. Victoria Taylor, una dietologa della British Heart Foundation ha spiegato al Guardian:

«Quel che sappiamo è che sostituire i grassi saturi con grassi non saturi come quelli dell’olio d’oliva o dell’olio di girasole ha un effetto positivo nel ridurre il colesterolo LDL e che sono quindi una scelta migliore. Per ora, se vi piace il sapore dell’olio di cocco, fate come col burro; va bene ogni tanto. Ma è comunque meglio assumerne poco e scegliere, per il resto del tempo, un olio non saturo».

Seguici anche sui canali social

Ti potrebbe interessare

Cosa deve e non deve mangiare chi ha l’anemia mediterranea
Malattie

Chi ha l’anemia mediterranea, anche in base alla gravità della patologia del sangue, che è ereditaria e può essere trasmessa ai propri figli, deve prestare massima attenzione agli alimenti ricchi di ferro, per evitare accumuli. Il ferro è presente in alimenti di tipo animale e di tipo vegetale, anche se l’assorbimento è maggiore nei primi rispetto ai secondi e varia anche in base alle condizioni di salute di ogni paziente.