Benessereblog Alimentazione Dieta sana Diete rimandate a settembre: Agosto non è il mese giusto per dimagrire

Diete rimandate a settembre: Agosto non è il mese giusto per dimagrire

Dimagrire è un processo lungo e impegnativo: agosto deve rappresentare un momento di pausa di ogni stress e quindi diete rimandate a dopo le vacanze.

Diete rimandate a settembre: Agosto non è il mese giusto per dimagrire

Agosto non è il mese giusto per mettersi a dieta, rimandate quindi i programmi dimagranti a settembre. Perché? Tutta colpa delle alte temperature, che stanno attanagliando la Penisola. A causa del caldo si dimagrisce meno e i risultati dei sacrifici si riducono. A consigliare vacanze ‘libere dalle diete’ è il nutrizionista Ciro Vestita che svela, però, qualche trucco in grado – senza troppo impegno – di evitare l’aumento di peso.

“Noi spendiamo la maggior parte delle calorie per mantenere a 36 gradi e mezzo il nostro corpo. In inverno l’organismo ‘spreca’ moltissimo per mantenere la temperatura, facilitando la perdita di peso. Ciò non accade in estate. Così le diete funzionano poco. Non a caso molti nutrizionisti e dietologi non prendono appuntamenti in questo periodo”.

L’estate rappresenta anche un momento di libertà e di pausa dagli impegni. È quindi molto meglio attendere settembre per seguire un regime dietetico che ha bisogno di regolarità e impegno. La parte positiva di questo periodo è rappresentata dalla vita all’aria aperta e quindi è sinonimo di maggior movimento.

Il mare, poi, ha effetti antinfiammatori sull’organismo, ‘asciuga’ il corpo, aiuta a ridurre la cellulite e ad alleviare il senso di peso alle gambe. “Una semplice passeggiata in acqua fa ‘bruciare’ molto di più rispetto alla stessa camminata all’asciutto”

Spiega l’esperto, mentre chi ha scelto la montagna di solito brucia più grassi, grazie alle passeggiate e alle escursioni.

Seguici anche sui canali social

Ti potrebbe interessare

Cosa deve e non deve mangiare chi ha l’anemia mediterranea
Malattie

Chi ha l’anemia mediterranea, anche in base alla gravità della patologia del sangue, che è ereditaria e può essere trasmessa ai propri figli, deve prestare massima attenzione agli alimenti ricchi di ferro, per evitare accumuli. Il ferro è presente in alimenti di tipo animale e di tipo vegetale, anche se l’assorbimento è maggiore nei primi rispetto ai secondi e varia anche in base alle condizioni di salute di ogni paziente.