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Sigaretta elettronica, i cardiologi dicono sì

Un nuovo studio ha svelato che la sigaretta elettronica non danneggia il cuore come il fumo del tabacco

Sigaretta elettronica, i cardiologi dicono sì

L’uso della sigaretta elettronica non ha effetti collaterali acuti per il cuore. E’ questo l’annuncio fatto da Konstantinos Farsalinos, ricercatore dell’Onassis Cardiac Surgery Center (Grecia) durante il congresso annuale dell’European Society of Cardiology di Monaco (Germania). Presentando i risultati di uno studio che ha confrontato la funzionalità del cuore di fumatori abituali di “bionde” con quella di chi, invece, utilizza una sigaretta elettronica contenente nicotina, ma non nitrosamine o idrocarburi policiclici aromatici, composti dannosi per la salute presenti nel tabacco, Farsalinos ha spiegato che la nicotina presente nella sigaretta elettronica viene assorbita meno rispetto a quella contenuta nelle sigarette tradizionali.

A beneficiare di questa differenza è proprio il cuore. Farsalinos e colleghi hanno, infatti, scoperto che solo subito dopo aver fumato una sigaretta è possibile rilevare un malfunzionamento del tessuto cardiaco. L’uso della sigaretta elettronica, al contrario, non causa né questo tipo di disfunzione, né le stesse variazioni di pressione causate dal fumo vero e proprio. L’unica alterazione provocata dalla sigaretta elettronica è un leggero aumento della pressione “minima”, ma che non è nulla in confronto all’innalzamento sia della “massima”, sia della “minima” causata dal tabacco.

Le sigarette elettroniche simulano l’effetto delle sigarette facendo respirare a chi le utilizza un vapore meno tossico rispetto al fumo. Ricerche precedenti hanno dimostrato che per inalare le stesse quantità di nitrosamine presenti in una sola sigaretta bisognerebbe utilizzare la e-cigarette tutti i giorni per 4-12 mesi. Fino ad oggi, però, nessuno studio clinico aveva analizzato gli effetti immediati sulle funzioni cardiache di questi strumenti sempre più utilizzati da chi vuole smettere di fumare.

Commentando i risultati ottenuti, Farsalinos ha spiegato che

è troppo presto per dire se la sigaretta elettronica sia una rivoluzione nella riduzione dei periocli del fumo, ma il potenziale c’è. E’ l’unico prodotto disponibile che tiene conto sia della dipendenza chimica (il rilascio di nicotina), sia di quella psicologica (inalare ed espirare il fumo, tenere in mano la sigaretta, eccetera), le analisi di laboratorio indicano che è significativamente meno tossica e il nostro studio ha dimostrato che non c’è nessun difetto significativo nella funzionalità cardiaca subito dopo l’uso.

Secondo il ricercatore sono necessari altri studi, ma

considerando i forti pericoli associati al fumo di sigaretta, i dati attualmente disponibili suggeriscono che la sigaretta elettronica sia molto meno pericolosa e che sostituire il tabacco con la sigaretta elettronica possa essere benefico per la salute.

Via | European Society of Cardiology
Foto | Flickr

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