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Cervello, gli sport olimpici che lo mantengono giovane e in forma

Ping-pong, scherma e canoa, ecco gli sport olimpici che consentono l'esercizio aerobico e, allo stesso tempo, fanno bene al cervello

Cervello, gli sport olimpici che lo mantengono giovane e in forma

Gli sport olimpici fanno bene anche al cervello: riducono il rischio di demenza e di impedimento cognitivo lieve (mild cognitive impairment, MCI) e rallentano la progressione di questi disturbi una volta che sono già comparsi. Non solo, l’esercizio aerobico può migliorare l’umore. A sottolineare i vantaggi per la mente della corsa, del nuoto e di altre discipline meno popolari, ma portate alla ribalta proprio dalle recenti Olimpiadi, sono gli esperti della Mayo Clinic di Rochester (Stati Uniti), secondo cui qualsiasi attività fisica che aumenta la capacità del cuore di pompare il sangue protegge il cervello dalle malattie tipiche dell’invecchiamento.

I maggiori benefici fisici sono quelli ottenibili dal nuoto che, oltre a consentire, come anche la corsa, il lavoro aerobico, allevia il carico che grava sulle articolazioni. Anche la pallacanestro, il ciclismo, il calcio, l’hockey, il tennis, la pallanuoto e la maratona permettono di eseguire un esercizio di tipo aerobico, ma altri sport hanno un valore aggiunto: favorire la salute del cervello.

Largo, quindi, al ping-pong, al badminton, al taekwondo, alla scherma e alla canoa, tutti da praticare a ritmo sostenuto. Richiedendo concentrazione, capacità di coordinamento tra occhi e mani e precisione, questi sport aiutano il cervello a mantenersi scattante tanto quanto i muscoli. In particolare, le discipline che prevedono l’uso della canoa allenano l’apparato cardiovascolare e, di conseguenza, esercitano grandi benefici sul cervello, soprattutto se l’acqua è un po’ agitata e se si mantiene un’andatura sostenuta.

I benefici a livello cerebrale sono un vero e proprio valore aggiunto. Tutti questi sport, infatti, consentono anche di eseguire l’attività aerobica garantita dal nuoto e corsa. Rodolfo Savica, neurologo della Mayo Clinic, ha spiegato che

30 minuti di attività aerobica di qualsiasi tipo cinque volte alla settimana sono associati a una riduzione del rischio di declino cognitivo. Perciò è importante rimanere attivi spesso e il prima possibile. E se i giochi olimpici spingono le persone ad essere attive, li appoggiamo senza alcun dubbio.

Via | Mayo Clinic
Foto | Flickr

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