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Endometriosi, risonanza magnetica per una diagnosi più precoce

La diagnosi di endometriosi potrebbe essere svolta in maniera più precoce grazie ad una particolare risonanza magnetica. Ecco cosa spiegano gli esperti.

Endometriosi, risonanza magnetica per una diagnosi più precoce

Endometriosi: la diagnosi precoce è possibile grazie ad un particolare tipo di risonanza magnetica. A renderlo noto sarebbero i membri della Fondazione Italiana Endometriosi, secondo cui, grazie ad un nuovo mezzo di contrasto, si potrebbe identificare la presenza della malattia sin dai suoi primissimi stadi. Per giungere a tale conclusione, gli esperti hanno innanzitutto studiato la distribuzione dell’ormone anti-mulleriano (Amh) nel corpo umano.

La prima parte della nostra ricerca ha evidenziato che l’Amh era distribuito in molti organi, sebbene con diverse localizzazioni in cellule e tessuti e vari livelli di espressione.

Gli esperti hanno quindi constatato che tale ormone avrebbe una forte e specifica espressione nel tessuto endometriosico. Legandosi con il mezzo di contrasto ‘gadolinio’, l’Amh si deposita nei tessuti endometriosici, permettendo di evidenziare anche le più piccole lesioni mediante l’esame della risonanza magnetica nucleare.

In tal modo, l’immagine della malattia sarebbe potenziata, e ciò permetterebbe di eseguire una diagnosi più precoce.

via | Agi

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