Benessereblog Salute Malattie Il parto dopo i 30 anni riduce il rischio di tumore all’endometrio

Il parto dopo i 30 anni riduce il rischio di tumore all’endometrio

Affrontare un parto dopo i 30 anni diminuisce la probabilità che la donna sviluppi un tumore all'endometrio

Il parto dopo i 30 anni riduce il rischio di tumore all’endometrio

Un parto dopo i 30 anni aiuta a ridurre il rischio di sviluppare il tumore all’endometrio. A dimostrarlo è uno studio pubblicato sull’American Journal of Epidemiology dai ricercatori della Keck School of Medicine dell’University of South California (Stati Uniti), in cui sono stati messi a confronto 8.671 casi di cancro all’endometrio con 16.562 donne che non hanno avuto a che fare con questa forma di tumore.

I risultati sono stati sorprendenti: rispetto a una gravidanza prima dei 25 anni, un parto tra i 30 e i 34 anni riduce la probabilità di sviluppare il cancro all’endometrio del 17%. Ancora più sorprendente il dato riguardante le donne che danno alla luce un bimbo tra i 35 e i 39 anni, che vedono questo rischio ridursi addirittura del 32%.

Veronica Setiawan, primo autore dello studio, ha spiegato:

abbiamo trovato che il rischio di sviluppare il cancro endometriale per le donne che erano diventate madri in tarda età era inferiore nella fascia d’età precedente i 50 anni, tra i 50 e i 59, tra i 60 e i 69 e oltre i 70, il che dimostra che la protezione persiste per molti anni.

Già in passato alcuni ricercatori avevano dimostrato che diventare madri può migliorare la salute delle donne, ma fino ad oggi si sapeva che diventare madri dopo i 30 anni aumenta i rischi corsi sia dalla mamma, sia dal bambino. Questa nuova scoperta dimostra, però, che una maternità in età più avanzata nasconde anche degli aspetti positivi per la salute della donna. In termini generali, il rischio di cancro all’endometrio diminuisce circa del 13% ogni 5 anni d’età in più della donna al momento dell’ultimo parto.

Setiawan ha così commentato la scoperta:

questo studio mette in evidenza un importante fattore protettivo per il cancro all’endometrio e potrà aiutare a comprendere come si sviluppa questo cancro e, quindi, come prevenirlo.

Via | American Journal of Epidemiology
Foto | Flickr

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