Benessereblog Salute Terapie e Cure Gravidanza, sì al vaccino contro la pertosse: non si corrono rischi

Gravidanza, sì al vaccino contro la pertosse: non si corrono rischi

Due recenti studi rassicurano le future mamme: proteggersi dalla pertosse difende il bimbo senza esporlo a pericoli

Gravidanza, sì al vaccino contro la pertosse: non si corrono rischi

Ultimamente basta semplicemente pronunciare la parola “vaccino” per scatenare una polemica. I pediatri hanno però pochi dubbi: le vaccinazioni sono veri e propri atti di responsabilità sociale che aiutano a difendere sia la salute dei bambini cui vengono fatte, sia quella di chi li circonda. Secondo recenti studi a volte la protezione può iniziare già nel pancione.

E’ questo il caso del vaccino contro la pertosse. Due recenti pubblicazioni apparse sulle pagine del British Medical Journal (Bmj) e di Jama sembrano lasciare spazio a ben pochi dubbi: vaccinarsi contro la pertosse durante la gravidanza non è pericoloso né per la futura mamma né per il suo bambino.

I rischi della pertosse e i benefici del vaccino

La pertosse è una malattia respiratoria contagiosa che può essere fatale per i bambini, soprattutto quando non hanno ancora compiuto il primo anno di vita. Gli attacchi di tosse che la caratterizzano possono infatti essere talmente forti da impedire al bimbo di respirare o di poppare. Per di più alla tosse si possono aggiungere polmonite e convulsioni. La situazione può degenerare in danni cerebrali e nei casi più gravi può portare al decesso.

Per proteggere il piccolo dal batterio che la causa è possibile fare affidamento sul vaccino trivalente che difende anche dal tetano e dalla difterite. Da somministrare inizialmente in 3 dosi (la prima al terzo mese di vita, la seconda al quinto e la terza tra gli 11 e i 13), prevede un richiamo tra i 5 e i 6 anni e uno durante l’adolescenza.

Quest’ultima somministrazione prevede in realtà l’iniezione del cosiddetto vaccino Difetrite-Tetano-Pertosse a dose ridotta (dTpa), lo stesso di cui è consigliato un richiamo ogni 10 anni nell’adulto e lo stesso di cui è stata verificata la sicurezza in gravidanza nello studio pubblicato su Jama. Gli autori dello studio pubblicato su Bmj hanno invece preso in considerazione la somministrazione di qualsiasi vaccino contro la pertosse.

I rischi del vaccino in gravidanza

gravidanza vaccino pertosse

L’invito a vaccinarsi contro la pertosse in gravidanza deriva dal fatto che parte degli anticorpi prodotti dalla donna incinta vengono trasmessi al bambino, fornendogli una protezione dalla pertosse durante i primi mesi di vita. Tuttavia, quando il vaccino è stato immesso sul mercato il timore che potesse scatenare la malattia nei neonati ha fatto sì che ne fosse raccomandata la somministrazione solo dopo la nascita.

Fra le 20 mila donne coinvolte nello studio su Bmj la somministrazione del vaccino contro la pertosse durante la gravidanza non è però stata associata né a un maggior rischio di decesso del feto, né ad un aumento dei casi di parto pre-termine o di complicanze come stress fetale, placenta previa, pre-eclampsia ed eclampsia, necessità di ricorrere al cesareo o basso peso alla nascita. I risultati pubblicati su Jama hanno confermato la sicurezza del vaccino dTpa; analizzando i casi delle oltre 120 mila donne coinvolte nello studio è stato infatti dimostrato che vaccinarsi non aumenta né il rischio di parto pre-termine, né quello di basso peso alla nascita o di problemi associati all’ipertensione durante la gravidanza.

Data la precedente limitatezza di dati sulla sicurezza, la continua trasmissione diffusa della pertosse e le attuali raccomandazioni sulla vaccinazione di routine in gravidanza

sottolineano gli autori della pubblicazione apparsa su Jama

il nostro studio fornisce importanti informazioni sulla sicurezza del vaccino dTpa durante la gravidanza.

Gli stessi ricercatori sono però convinti che sia importante continuare a monitorare la situazione, soprattutto perché nonostante l’elevato numero di donne coinvolte quello pubblicato su Jama è uno studio limitato a gravidanze non particolarmente a rischio perché regolarmente monitorate da un medico. Inoltre lo stesso studio ha rilevato un piccolo aumento del rischio di infiammazione delle membrane intorno al feto. Meglio, quindi, non trascurare l’importanza di controlli medici regolari durante la gravidanza anche se il parere degli esperti sembra piuttosto netto: vaccinarsi contro la pertosse è una buona scelta.

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Via | Medical News Today; APEL; VaccinarSì

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