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Salute, cosa succede al corpo se non si mangia?

Vi siete mai chiesti cosa succede al corpo se non si mangia per diversi giorni? Ecco alcune informazioni utili in proposito.

Salute, cosa succede al corpo se non si mangia?

Salute e alimentazione: cosa succede al corpo se non si mangia per un lungo periodo di tempo? Oggi vogliamo cercare di scoprire come reagisce il corpo quando non si assume cibo per giorni o anche per settimane. In primo luogo, bisogna sottolineare che le possibilità di sopravvivenza senza cibo sono fortemente influenzate da fattori come il peso corporeo, lo stato di salute del soggetto e, soprattutto, la presenza o meno di disidratazione.

Durante un digiuno il nostro corpo passa attraverso una serie di specifici processi metabolici che ci permettono di risparmiare energia, facendoci guadagnare del tempo, in attesa che esso venga nutrito.

Già a distanza di sei ore dall’ultimo pasto il corpo comincia a fare ricorso al glicogeno, ovvero alle molecole che immagazzinano energia. In questa fase viene prodotto glucosio, ovvero una molecola che viene utilizzata come fonte principale di energia e assorbita nel flusso sanguigno. In un normale stato di alimentazione, il glucosio viene quindi utilizzato come fonte di energia primaria, permettendoci di avvertire la sensazione di sazietà. A distanza di sei ore dal pasto, il glucosio non ci da più energie, ed iniziamo ad avvertire la comune sensazione di fame.

Dopo 3 giorni di digiuno, la riserva di glucosio sarà praticamente quasi esaurita, per cui non solo ci sentiremo affamati, ma il nostro corpo comincerà ad entrare in uno stato di chetosi, uno stato che comporta elevati livelli di corpi chetonici nel sistema. I corpi chetonici verranno utilizzati dal cervello come principale fonte di carburante.

Se il digiuno si protrae per più di 72 ore, si entra nella cosiddetta fase di autofagia, fase durante la quale il corpo consuma i materiali di riserva dell’organismo, e che comporta un progressivo deperimento dei muscoli. Pian piano il metabolismo rallenterà talmente tanto che il corpo utilizzerà solo una piccolissima quantità di energia per poter sopravvivere.

Detto questo, in linea di massima una persona potrebbe sopravvivere senza mangiare per diverse settimane, a seconda che sia ben idratata o meno, ed in base alla quantità di riserve di grasso che si hanno a disposizione. Tuttavia, ad un certo punto il sistema immunitario sarà talmente indebolito (a causa della mancanza di vitamine e minerali) che potranno presentarsi diverse malattie.

Due delle più comuni malattie provocate dalla mancanza di cibo prolungata possono essere il marasma (forma di grave carenza alimentare con conseguente deficit di energia) e la sindrome nota come kwashiorkor, ovvero una delle più comuni forme di malnutrizione nei Paesi in via di sviluppo, malattia caratterizzata da affaticamento, edema e una progressiva diminuzione della massa muscolare.

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via | Medicaldaily.com

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