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Endoprotesi vascolare aortica, cos’è e quando si consiglia

Quando inserire lo stent per salvaguardare la funzionalità dell'aorta danneggiata e quali sono i rischi e i benefici di questo particolare intervento: le info su Benessereblog.

Endoprotesi vascolare aortica, cos’è e quando si consiglia

L’intervento di inserimento di uno stent nell’aorta addominale in caso di aneurisma che possa compromettere la funzionalità vascolare e il corretto afflusso del sangue agli organi è chiamato endoprotesi vascolare aortica, che aiuta a salvaguardare le funzioni dell’aorta tramite una specie di bypass.

L’intervento di inserimento della protesi vascolare viene contemplato nei casi più gravi di aneurisma aortico: la vena più grande del corpo umano, l’aorta, può essere gravemente compromessa in caso di aneurisma fino ad causare emorragie interne e affaticamento degli organi. La procedura EVAR, così viene definita la riparazione endovascolare dell’aneurisma, è un’innovazione in questo tipo di intervento perché evita l’operazione ad addome aperto affidandosi alla tecnologia endoscopica, che riduce di molto i rischi collaterali dell’operazione.

L’intervento si svolge così: la protesi endovascolare viene posizionata all’interno dell’aorta addominale per evitare la rottura dell’aneurisma e le conseguenze cui porterebbe; un tubo di plastica sottile e flessibile, detto catetere di rilascio, si inserisce in un’arteria (solitamente la femorale, in prossimità dell’inguine) e viene fatto scorrere fino all’aorta e al raggiungimento dell’aneurisma. E’ qui che viene rilasciata l’endoprotesi vascolare, compressa all’interno del catetere che poi viene rimosso.

Non è un intervento consigliato a tutti, perché molto dipende dalla posizione dell’aneurisma all’interno dell’aorta e allo stato di salute del paziente: sarà il chirurgo vascolare a decidere e stabilire se è il caso di inserire una protesi per via endoscopica, previo consulto e analisi, perché in molti casi potrebbe essere necessaria l’altra tipologia di intervento.

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Grazie alla tecnologia endoscopica, i tempi di recupero rispetto ad un intervento chirurgico tradizionale con apertura dell’addome sono minori: nel giro di una settimana si può essere dimessi dall’ospedale e tra le 4 e le 6 settimane si può riprendere una vita normale. Il medico predisporrà la scadenza delle visite mediche di controllo per verificare il corretto funzionamento della protesi: in caso di problemi si dovrà rendere necessario un intervento di riparazione dell’endoprotesi vascolare aortica come quello subito da Marco Pannella.

Via | Medtronic

Foto | © Thinkstock, Flickr

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