Benessereblog Salute Vaccini e autismo, aperta a Trani un’indagine contro ignoti

Vaccini e autismo, aperta a Trani un’indagine contro ignoti

Affidata ai Carabinieri dei Nas, l'indagine ha come ipotesi di reato quella di "lesioni colpose gravissime"

Vaccini e autismo, aperta a Trani un’indagine contro ignoti

Nonostante le rassicurazioni provenienti da più parti i dubbi sull’associazione tra vaccini pediatrici e autismo rimangono talmente vivi da aver portato la Procura di Trani ad avviare un’indagine conoscitiva, senza nessun indagato. L’inchiesta,è avviata dopo la denuncia sporta dai genitori di due bambini che hanno ricevuto una diagnosi di sindrome autistica che si ipotizza poter essere stata causata dal vaccino contro il morbillo, la rosolia e la parotite. Condotta dal pm Michele Ruggiero, l’indagine è stata delegata ai Nas e ha come ipotesi di reato contro ignoti quella di “lesioni colpose gravissime”.

La Procura di Trani non è però l’unica pronta a muoversi. Secondo Luca Ventaloro, esperto in diritto sanitario minorile che ha all’attivo una quarantina di cause vinte proprio in tema di legame tra i vaccini e diversi tipi di patologie, anche quelle di Torino, di Genova e altre ancora sono già all’erta.

A proposito dell’apertura dell’indagine di Trani Ventaloro si dichiara per nulla stupefatto.

Vista la mole di casi del civile, era inevitabile che anche la giustizia penale si accorgesse di questa correlazione potenziale tra vaccino e autismo o altre patologie, ormai è diventata un’emergenza nazionale

ha commentato l’avvocato.

Abbiamo un caso di autismo su 80 nascite, in bambini sani. Nascono con un indice di vitalità APGAR altissimo [un parametro utilizzato alla nascita per valutare l’efficienza delle funzioni vitali primarie, ndr] e dopo le vaccinazioni iniziano a stare male. Non possono più negare l’evidenza.

L’Organizzazione mondiale della sanità ha ribadito che i dati epidemiologici a disposizione non evidenziano nessun possibile legame tra il ricorso all’uso dei vaccini e la comparsa dell’autismo, ma secondo Ventaloro le sentenze emesse nel corso degli ultimi anni, basate su “approfondimenti medici accurati”, dicono esattamente il contrario.

Via | Adnkronos

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